Materadio

Materadio

 

Materadio è finita, ma abbiamo ancora addosso il brivido di un evento unico per la nostra città. Sono giorni in cui le strade di Matera sono pervase di un’aria di festa e partecipazione.

Per noi Materadio ha rappresentato molto di più. Per la prima volta le nostre strutture hanno preso forma sotto gli occhi della collettività materana.

Man mano che il village di Materadio prendeva forma, asse dopo asse, bullone dopo bullone, sono stati tanti gli occhi incuriositi che hanno osservato il processo di costruzione delle nostre strutture e che, forse per la prima volta, hanno preso contatto con la nostra realtà.

In pochi giorni abbiamo allestito uno spazio cardine per l’evento: la gradinata, il punto informazioni, le sedute modulari, lo sfondo scenografico delle tante interviste del Materadio village, mentre la città era man mano invasa di piccoli e grandi display informativi.

Esporre le proprie idee al pubblico non è mai facile, ma la risposta è stata felicemente positiva e la soddisfazione più grande è stata vedere le gradinate e le sedute sempre piene in un village sempre più affollato.

Le nostre idee hanno preso forma, ma questa volta lo hanno fatto diventando protagoniste di uno degli eventi più importanti per la città e per noi un test fondamentale verso il 2019.

Ora che la festa è passata, è tempo di mettere sul piatto della bilancia gli aspetti positivi e tutto quello che c’è da migliorare. C’è tanto lavoro ancora da fare e nuove sfide all’orizzonte, ma senza dimenticare che all’ Open Design School “nessuna sfida è troppo grande o complessa”.

 

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Workshop con Mario Cresci

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Cosa stiamo mappando?

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