Festival So Far So Close
Dal 12 settembre alla fine di ottobre, Matera e diversi comuni della Basilicata saranno lo scenario del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.
Il programma del Festival “So Far So Close” propone esercizi di vicinanza per riabbracciare l’esistente attraverso le arti performative con una nuova consapevolezza rispetto alla nostra vita comune in un “pianeta infetto”, e per ritrovare la forza dell’agire collettivo.
Emma Dante, Virgilio Sieni, Chiara Guidi, Annamaria Ajmone, MK, Motus, il duo Deflorian/Tagliarini e Luigi Coppola sono gli artisti protagonisti del Festival che, con cura e delicatezza, ripensano per l'occasione le relazioni che si creano negli incontri dal vivo. Nel loro lavoro, il tema della prossimità è centrale anche in termini di rapporto tra lettura della realtà e costruzione dell’immaginario, dove il teatro nelle sue forme e contaminazioni – dalla drammaturgia alla performance, dal rapporto col cinema e la musica alla danza, fino all’esperienza di arte pubblica e relazionale – diventa strumento per guardare le relazioni e i luoghi attraverso narrative intrecciate e con un’attenzione al rapporto tra l’umano e il non umano, e tra il visibile e l’invisibile, nella città che per vocazione ha da sempre unito queste dimensioni.
A Matera e in Basilicata proponiamo esercizi di una rinnovata cittadinanza, dopo l’esperienza che nel 2019 ha fatto del nostro territorio un luogo privilegiato per i processi creativi condivisi e per la relazione tra arte e spazio.
Attraverso il lavoro di ricerca del nuovo team di lavoro selezionato di Open Design School, il Festival si configura come una sperimentazione che intende realizzare eventi dal vivo ai tempi del Covid, mediante lo studio di nuove relazioni e di codifica dei comportamenti sociali, per far sì che, nonostante la distanza, i partecipanti allo spettacolo si sentano pienamente coinvolti e protagonisti dello stesso. Il titolo “So far So Close”, emblematicamente esprime sia il lavoro che si intende fare sulle nuove relazioni tra le persone ai tempi della distanza sociale, sia le nuove relazioni che possono costruirsi tra le aree urbane e le aree remote.
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